Una giornata per fare informazione e creare consapevolezza

La giornata del 18 novembre è dedicata all'uso consapevole e corretto degli antibiotici. L'idea è nata per sensibilizzare la popolazione mondiale sull'utilizzo di questi farmaci, spesso presi in maniera sconsiderata causando resistenze ai batteri che devono combattere e diventando di fatto inutili. Gli antibiotici sono stata indubbiamente una delle maggiori scoperte scientifiche degli ultimi secoli, aiutando a ridurre il numero di morti del mondo riuscendo a sconfiggere diverse infezioni di origine batterica. Tuttavia, il loro utilizzo inappropriato, compreso quello smodato negli allevamenti animali o nell'agricoltura, ha negli anni favorito lo sviluppo di un fenomeno chiamato antibiotico-resistenza, ovvero l'inefficacia di questi medicinali contro batteri che prima potevano essere tranquillamente trattati.
I dati in UE hanno confermato la diffusione di molti batteri resistenti agli antibiotici con dati in crescita costante. Anche il numero di persone che viene colpita da questi batteri tende ad aumentare sempre più, tanto che l'antibiotico-resistenza rappresenta una minaccia reale per la salute pubblica e si stima che nel 2050 essa potrebbe diventare una delle principali cause di mortalità.

Utilizzare poco e utilizzare meglio

Ridurre l'antibiotico-resistenza si può e si deve fare cominciando a utilizzare correttamente e limitatamente gli antibiotici. Diverse esperienze in vari Paesi hanno dimostrato che diminuendo l'uso degli antibiotici automaticamente si riduce anche la resistenza ad essi. Spesso ad un uso esagerato e illimitato degli antibiotici corrisponde da una parte la facilità della prescrizione dei farmaci da parte dei professionisti e dall'altra l'utilizzo irresponsabile da parte delle persone che tendono a prendere antibiotici praticamente per qualsiasi cosa. Questo fenomeno è causato soprattutto da una disinformazione e dalla scarsa consapevolezza delle persone che spesso ricorrono a rimedi fai da te, acquistando gli antibiotici spontaneamente e senza il controllo medico. Informarsi permette di acquisire consapevolezza, imparando a usare correttamente gli antibiotici solo quando sono realmente necessari e questo favorirà la riduzione della resistenza batterica ai medicinali.

Cosa possono fare i professionisti e cosa puoi fare tu

I medici e i professionisti sanitari dovrebbero sempre attenersi all'uso degli antibiotici in maniera adeguata, prescrivendoli soltanto quando sono realmente necessari. In questo senso, soprattutto i medici di famiglia dovrebbero acquisire ed ampliare le proprie conoscenze in merito alle antibiotico-resistenze più comuni nel territorio, prescrivendo ai pazienti il trattamento soltanto quando sono davvero certi di essere di fronte a un'infezione batterica.
Dall'altro lato, tu puoi cercare di contribuire a questa lotta seguendo alcune raccomandazioni molto semplici. In primo luogo, evita di ricorrere al fai da te, acquistando e utilizzando farmaci antibiotici in farmacia senza avere la prescrizione medica. Qualora ti fossero stati indicati dal personale sanitario, invece, dovrai attenerti scrupolosamente alla posologia continuando a prenderli fino al termine del trattamento, anche se ti sentirai guarito o non avrai più sintomi. Non prendere antibiotici per trattare raffreddore, influenza oppure altre malattie virali: gli antibiotici non curano i virus e in caso di infezioni virali possono addirittura peggiorare la situazione. Utilizzare in modo corretto e consapevole gli antibiotici è fondamentale per combattere la resistenza batterica, contribuendo a mantenere l'efficacia di questi medicinali fondamentali per la salute e permettendo alle generazioni future di continuare ad utilizzarli per curare disturbi e patologie.